INTRODUZIONE:
Come sapere sono amante di tutto ciò che è retrò ma soprattutto sulla fotografia.
Negli anni ho scattato veramente tanto in digitale, ma ho un pallino nella testa... Almeno una volta vorrei scattare in analogico.
Ovviamente prima di scrivere questo script, mi sono informato
un po’ in giro ed ero indeciso se farlo con la classica pellicola a rullino e
con una slr oppure scattare con le istantanee...
Mi sono informato da diversi fotografi, ma il costo
per lo sviluppo è eccessivo, non parliamo della macchina fotografica...Infatti su ebay ho trovato degli usati veramente costosi...
Sui siti di e-commerce, erano disponibili a prezzi più modici ma purtroppo a malincuore, leggendo anche un secondo le recensioni online, tutti i rullini o quasi tutti sono scaduti e le pose che escono sono veramente poche, e non voglio rischiare di buttare un progetto in questo modo, soprattutto per il costo eccessivo, senza o con scarsa possibilità di successo...
Di conseguenza la seconda variante è quella di scattare con
le polaroid che sono istantanee ma le cartucce si trovano ancora a poco e
soprattutto funzionanti. (faremo un episodio sulle pellicole scadute della polaroid per capire al meglio se valgono o meno).
Le polaroid del giorno d’oggi sono tutte o quasi
tutte digitali e di conseguenza la stampa avviene tramite un obbiettivo
digitale (foto sottostante) e non più ad impressione.
polaroid snap |
Ma oggi siamo qui per presentarvi uno dei pochi modelli che sviluppa le foto per esposizione alla luce, e quindi una vera e propria instantanea analogica.
Il modelli in questione è la Instax 11. Nasce in diverse colorazioni (foto sottostante) e qualitativamente sembra buona, ottima rifinitura, desing e plastiche usate!
Ma ora bando le ciance ed andiamo alla recensione vera e
propria!
La polaroid in questione (che poi non e manco una polaroid ma una fuji, in verità come polaroid si intende la tipologia di cartucce usate), funziona con due batterie stilo AA incluse nella confezione.
La polaroid in questione ha due sensori:
- Uno di esposizione, in modo che la macchina fotografica si adegui alla luce esterna ed esponga bene la pellicola.
- Uno per il flash, per abilitarlo o disabilitarlo in automatico, a differenza di altre polaroid non potremo disattivare forzatamente il nostro flash, quindi scordiamoci qualsiasi interazione diretta con esso (tasti).
Ma qui già una nota negativa che devo dare sui sensori...
Se non ben esposti, ma in semi ombra, il flash continuerà a funzionare a prescindere della notte o del giorno, e di conseguenza le foto verranno sovraesposte o sottoesposte in maniera non corretta, poi ne parleremo nello specifico nella recensione per singole cartucce.
L’obbiettivo a detta del venditore, ma anche marchiato sulla macchina fotografica, viene descritto come un 60mm, ma in verità è molto meno, infatti sembrerebbe che sia quasi un 35mm (per ritratti) o ancor peggio un 25mm (grandangolare) ma anche qui lo andremo a spiegare meglio con i test su pellicola.
Passiamo sul lato di esposizione della foto. Purtroppo la luce del flash copre veramente pochissimo infatti a circa 5mt di distanza riusciamo ad esporre la polaroid veramente a poca luce. Ma come indicato dal manuale di istruzione, effettivamente la portata massima è di 3 mt, Anche se le pellicole della fuji variano dai 400 ai 800 di iso, anche se non viene specificato bene il tempo di esposizione.
Ovviamente la messa a fuoco su queste istantanee non esiste, ed il
mirino è finto, o meglio serve un pò come punto di riferimento per sapere dove più o meno stiamo scattando.
Lo specchietto per i selfie che viene montato non è proprio corretto al 100%, infatti ho scoperto poi che dallo specchietto e la polaroid finale, c’è ancora spazio, nel senso che in foto quando viene sviluppata noteremo che dal soggetto che abbiamo scattato avremo altre cose acquisite (aria su tutti i 4 i lati).
Però questa è una nota positiva, potremmo
fare selfie usando il braccio e comunque essere magari in 4 in foto, senza che nessuno venga tagliato come si potrebbe notare dallo specchietto davanti!
Passiamo alla modalità sviluppo:
Ovviamente le polaroid avranno il loro tempo per effettivamente mostrare qualcosa su carta, quindi non vi spaventate che vedrete all' inizio la carta completamente bianca, è normale, la foto inizierà a svilupparsi dopo circa un minuto (con carta colorata, un pò di più con carta in bianco e nero).
Ma ora la domanda è:
Si possono fare dei set fotografici con
le polaroid? Su internet si trovano diversi video su come fare dei set con le
polaroid, ovviamente è un argomento di nicchia anche se nell' ultimo periodo se ne sta parlando di più in quanto sono tornate di moda.
Digitale O Analogico?
Ho voluto fare una prova per capire al meglio quanto sono dettagliate ste pellicole, e in caso le volessimo riportare in digitale con degli appositi strumenti, funzionerebbe la cosa oppure uscirebbe un lavoro scarso di qualita?
Ho voluto testare a fondo diversi risultati che poi vedrete nei prossimi episodi, ma posso darvi fin da subito i parametri che ho usato io per la scannerizzazione.
Sono partito con uno scanner casalingo (epson wf 2510) una stampante consumer con qualità decente.
La stampante in questione ha scannerizzato a 300dpi (limite della stampante) e ci ha esportato un frame con grandezza di 832x592 (come frame è inteso solo il riquadro della foto e non l'intera diapositiva).
Come seconda prova ho utilizzato uno scanner fotografico (canon mx535)
La stampante in questione ha scannerizzato a 600dpi e ci ha esportato un frame finale con grandezza 1158x1590.
Tra le due stampanti vince di sicuro la canon con una resa fotografica nettamente migliore e più dettagliata, ovviamente non ci aspettiamo risultati enormi anche perchè stiamo parlando di una polaroid di 6cm!
Prima di chiudere questo post un ultimo avviso, per scattare sempre a fuoco in modalità selfie, tenete il soggetto non più lontano di 40cm, anche se da manuale c'è scritto dai 30cm ai 50cm, effettivamente la messa a fuoco si trova a 35-40cm di distanza.
Mentre in modalità normale la messa a fuoco funzionerà dai 50cm all' infinito.