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giovedì 7 aprile 2022

RECENSIONE COMPLETA - Console SP-II

Ciao e ben ritornati in questo nuovo post completamente dedicato alle recensioni di console che hanno fatto la storia del videogioco….

Oggi parliamo di una console molto conosciuta che nei primi anni 2000 aveva fatto il botto in Italia. 

Incubo per molti bambini, era una console a 8 bit a tutti gli effetti, che assomigliava molto alla vecchia e cara ps2...

Perché incubo? molti nonni o parenti che non ne sapevano molto di hi-tech le compravano per i loro nipotini pensando che era l'originale, ed invece….

Ma torniamo alla recensione in sé, ed andiamo a vedere un pochettino il contenuto di questa console:

Innanzi tutto partiamo dalla scatola che è molto interessante in quanto il nome della console è diverso da quello scritto sulla console stessa. Infatti fuori dalla scatola c'è la dicitura "Mini oly sp tation II 005" insomma facile da ricordare...

Ma girando la scatola (come nella foto qui sotto) possiamo vedere che è descritta come console a tutti gli effetti ad 8 bit...


Aprendo la scatola, abbiamo al suo interno, oltre alla console, anche 2 joystick, una pistola, cavo rf, alimentatore e switch disegnale per le televisioni.

Ovviamente tutto il materiale è il classico fatto con poca fattura ed a poco costo, infatti e molto plasticoso e delicato.





Non parliamo poi dell' alimentatore, che è stato pure stampato molto male, e la plastica è molto fragile, quasi a rischio rottura....

Ma ora andiamo a vedere un pò quanti giochi ci sono...


Da quello che c'è scritto sul lato della scatola, la console in questione dovrebbe avere sui 76 giochi, ovviamente tutti originali Nintendo o altre case produttrici, ma ovviamente "piratati" con logo rimosso.

Inoltre questa console "soffre" di "giochi fake", cioè appena si va ad accendere la console, i giochi da 76 diventano magicamente 76000 in 1.

Insomma molti di più del previsto!

Ma.… c'è un ma...

Abbiamo fatto un controllo e lasciato per 3h la console che ci mostrasse l'intera lista dei 76000 giochi, e dopo il 76 esimo, iniziano ad esserci nomi a caso con addirittura miscugli dei nomi. 

Per chi gli interessa, abbiamo creato un video no stop con tutte le varie voci... avviso che il video durerà un bel po'!


Essendo che ci è venuto anche un dubbio sul funzionamento di questi giochi con nome duplicato, abbiamo fatto due test, con due giochi molto famosi, e con mio stupore sono giochi completamente uguali e non con glitch grafici o strani malfunzionamenti. (qui sotto il test).


Per concludere un pò questa recensione, è un ottima console per il retrogaming che non costa neanche tanto. Venne anche rilasciata con le versioni n64 e ps1.
L'unico lato negativo, è l'alimentatore che è molto pericoloso, è un classico 9v 500ma, ma il problema è che è costruito veramente male e la plastica si deteriora.
Qui sotto vi lascio anche il manuale di istruzioni:


E per ultimo vi lascio la recensione completa di questa console:



Da questo post, per ora è tutto, ci vediamo alla prossima!



martedì 15 febbraio 2022

Scheda tecnica - Game Cristal 1.0 (versione black)

 INTRODUZIONE:

Dopo tanto, anzi, tantissimo tempo apriamo un nuovo post su un altro arcade simil photoplay, stiamo parlando dei gamecristal, infatti oggi parleremo della sua prima versione provata e testata.

Molti la chiamano versione black, ma tecnicalmente è la primissima versione rilasciata di gamecristal.

All' interno abbiamo 100 giochi di cui 50 swichabili tra le 5 pagine disponibili.

Il gamecristal nasce a tutti gli effetti con un sistema operativo basato su windows 98 SE.

Dopo settimane di lavoro siamo riusciti a farlo avviare su un computer comune ed a registrare la sua schermata principale con tanto di menu e giochi.

Purtroppo l'emulazione di questo programma non è al 100% perfetta in quanto le nostre prove sono state fatte su xp mentre il programma è scritto per 98.

Abbiamo scoperto inoltre che il sistema operativo è stato bloccato a livello software e qualsiasi modifica fatta anche al boot, viene in automatico cancellata al riavvio successivo.

Il bios è anche lui bloccato in modo che non si possano fare modifiche al di fuori della normale routine.

All' interno del hdd del gioco abbiamo trovato inoltre, i driver e un disco di riserva per reinstallare windows 98 in versione pulita.

La prima versione e basata su 10 tasti a player per un totale di 20 in caso si voglia giocare con due player.

Purtroppo abbiamo scoperto che la nostra macchina è soggetta a boot loop, una forma di sicurezza inserita dall'azienda stessa, che manda in errore il software se non riesce a leggere un determinato codice (probabilmente all' interno del bios o in una memoria installata sulla scheda madre).


MEDIA:

Una cosa che di solito non facevo, era quella di lasciare dei media magari utili anche per la soluzione di determinati problemi riscontrati sulla macchina. 

Vi lascio un paio di video dove mostra il demo menù e tutti i giochi presenti in quella versione.

Vi lascio inoltre una pastebin per vedere l'intero albero con tutti i file e di conseguenza la struttura dell' hdd. La trovate al seguente link.

DEMO MENU:


TUTTI I GIOCHI:


Nei prossimi post potrebbero uscire altre versioni di questo gamecristal, ma da sto post è tutto!.

mercoledì 15 dicembre 2021

SCATTARE CON PELLICOLE SCADUTE E' SICURO?

 Ma scattare foto con pellicole scadute è sicuro?

Se ti trovi qui molto probabilmente è perchè ti sei posto la mia stessa domanda.

In sti giorni volevo sperimentare la fotografica analogica ma con pellicola scaduta, ho notato che molta gente vuole provare ma c'è sempre il rischio che escano poche pose se non nessuna per via di pellicole scadute che oramai non hanno più le proprietà per essere sviluppate.

Ma cosa succede se vogliamo rischiare e scattare con una di queste?

in questo post vi mostrerò al meglio l'esperimento che abbiamo effettuato.


Intanto andiamo sui siti online a cercare la nostra pellicola, esiste di due generi, quella per polaroid e quella per le macchine fotografiche slr.

Usiamo la querty di ricerca (polaroid instax mini cartuccia scaduta o rullino scaduto slr).

Di esempi ne troviamo veramente tantissimi, io mi sono imbattuto in uno negozio specializzato nell' acquisto di cartucce scadute a praticamente pochi euro, ho acquistato due cartucce b/n per la polaroid.

Le date di scadenza sono 2020 e 2019, quindi molto vecchie e scadute da circa 1/2 anni (recensione effettuata nel 2021).

Una volta arrivate a casa (3gg) siamo pronti a testarle, e noto fin da subito che una delle due cartucce ha un odorino strano ma a cui non ci faccio molto caso (come di chiuso non di muffa).

Inserisco una delle due pellicole (quella del 2020) e mi organizzo con una persona per effettuare un photoset.

A differenza delle altre volte a sto giro non mi metterò ad analizzare le foto ma vi lascerò qui sotto una galleria fotografica dove potrete voi stessi supervisionarle.











Da primo test sia quelle a colori che in bianco e nero sono uscite molto bene e sono rimasto molto stupito della qualità anche se scadute, i colori e gli artefatti sono praticamente assenti, e strano da dire, ma forse sono meglio quelle scadute... o forse no...

Perchè forse no? perchè mi sono accorto che mentre scattavo i tempi di esposizione erano molto sfalsati, infatti il bianco e nero richiede molta più esposizione e non è più sensibile come la pellicola fresca, stessa cosa quella colori che sarà molto più sensibile alla luce solare, creando anche artefatti.

In conclusione, le foto scattate sono molto belle e apparte una per il pacchetto in bianco nero e due di quelle a colori, il resto è venuto (si... ci sono alcune che non sono venute, ma niente di grave solo esposizione non corretta ma nulla da buttare).

Il consiglio che vi dò è di essere consapevoli di non scattare cose importanti, per il resto è molto bello scattarci. Se avete ulteriori domande contattateci nell' area commenti!



AGGIORNAMENTO RECENSIONE SECONDO PACCHETTO:

Il secondo pacchetto purtroppo la prima foto si è incastrata ma è uscita insieme alla pellicola protettiva... alla faccia di quello che diceva il venditore che erano sicure... Quasi non si riusciva a togliere ma dettagli.



Però guardate che bel lavoro di arte contemporanea ahahhaha....




Per il resto, le pellicole. sono uscite correttamente e vi mostro altri due paragoni con due scatti fatti una a colori ed una in bianco e nero. (ovviamente sempre carta scaduta)




Un ringraziamento speciale per la realizzazione di questo episodio va a: 

@gaiaa.cannizzaro18

@missflamingo.cosplay


Inoltre un ringraziamento particolare va a @jodycosplay che ci ha indicato al meglio quale pellicola utilizzare e mi ha dato consigli utili per dimostrare al meglio il loro funzionamento!

martedì 30 novembre 2021

RECENSIONE COMPLETA - PELLICOLA INSTAX MINI B/N

 Riepilogo cartucce a bianco e nero:

 Le cartucce sono composte da 10 pose.

Hanno un esposizione di iso 800, quindi di per se sono molto sensibili alla luce solare, più avanti vi mostro il problema che si riscontra con la instax 11.

Le temperature di funzionamento sono intorno ai 5°C fino ai 40°C, ovviamente se esposte a temperature maggiore o minore le cartucce potrebbero rovinarsi.

Introduzione al test:

 Abbiamo effettuato in esterna diverse foto per capire come funziona la nostra pellicola, la temperatura ambientale era di circa 7°C soleggiato, con poca umidità nell’ aria (queste informazioni sono importanti per capire la resa della pellicola).

La prima volta che ho scattato in bianco e nero mi sono da subito accorto che la pellicola e veramente molto sensibile ed a differenza di quelle a colori, ci mette molto più tempo ad esporre l’immagine, di conseguenza, a differenza della pellicola a colore che ci mette un minuto ad esporre un qualcosa su carta, per vedere la foto qui, c’è ne vorranno ben tre e almeno un oretta per vedere la foto finita.

Ed ora andiamo a scattare le 6 foto totali che andranno a descrivere la resa fotografica di questa pellicola in tutti i modi possibili.

Analisi Fotografica:

1.La prima posa, e venuta molto sovraesposta, come possiamo notare le ombre e i neri sono molto leggeri il bianco è completamente sovraesposto virgola non riesco a capire se è un effettivo problema della cartuccia in sé oppure effettivamente questa è l'esposizione della nostra pellicola in bianco e nero. La prima diapositiva purtroppo non è salvabile neanche con programmi di recupero immagine.



2. La seconda foto, è una foto che in teoria doveva essere esposta nel modo corretto infatti possiamo notare sul lato superiore e sul lato inferiore della nostra diapositiva l’esposizione è venuta in maniera corretta ma la parte centrale probabilmente per un riflesso (sono risalito al riflesso controllando le due telecamere utilizzate durante la registrazione di questo episodio). Di conseguenza la nostra seconda diapositiva e anche lei completamente da buttare.



3. La terza foto invece è stata scattata in selfie mode ed ha esposto in nero correttamente ma purtroppo ancora una volta, i bianchi sono sovraesposti e di conseguenza hanno rovinato leggermente la foto, ma attraverso l'utilizzo di un programma esterno digitale possiamo recuperare correttamente la nostra foto, questa è la prima posa effettiva che possiamo salvare nel set.



4. la quarta foto è stata scattata in maniera panoramica, anche qui i neri sono stati esposti nella maniera corretta ma purtroppo ancora una volta la parte della luce e del bianco è stata ulteriormente sovraesposta di conseguenza la faccia non è stata sviluppata correttamente, anche utilizzando un programma digitale purtroppo la foto non si può recuperare punto anche questa foto purtroppo è da buttare. 



5. la numero 5 invece, e stata scattata in semi ombra e possiamo notare che sia le luci sia le ombre sono corrette, purtroppo l'esposizione sempre sulla faccia dovuta al sole ha rovinato ulteriormente l'esposizione alla foto finale e di conseguenza la faccia risulta cancellata, ma con un programma di digitalizzazione riusciamo a recuperare la nostra foto. Un'altra posa e salva. 



6. L'ultima foto che andremo invece a vedere oggi, è una foto completamente scattata al buio o meglio all'ombra qui in questo caso la foto è venuta correttamente esposta ovviamente possiamo notata notare fin da subito che la luce del sole effettivamente dà problemi a queste pellicole di conseguenza gli spiragli del sole risulteranno completamente bianchi come se la foto non fosse stata sviluppata. ma anche questa e una foto salva.




Un consiglio che vi dò in assoluto, se vi volete in cimentare a scattare pure voi con una polaroid in bianco e nero, è di assolutamente scattare in zone d’ombra o al chiuso…

Come avrete notato il risultato finale è che solo poche pose sono uscite al sole, il resto è tutto da buttare.

 

Un ringraziamento speciale per la realizzazione di questo episodio va a: 

@gaiaa.cannizzaro18

 

Inoltre un ringraziamento particolare va a @jodycosplay che ci ha indicato al meglio quale pellicola utilizzare e mi ha dato consigli utili per dimostrare al meglio il loro funzionamento!

domenica 28 novembre 2021

PELLICOLA A COLORI O IN BIANCO E NERO (INSTAX MINI)

Riepilogo cartucce: 

 Le cartucce a colori scattano a iso 400, di per sè, sono molto sensibili alla luce solare, ma da quello che ho capito hanno tempi di esposizione selezionati dal sensore frontale.Le cartucce funzionano dai 4°C fino ai 40°C, ovviamente se esposte a temperature maggiore o minore le cartucce potrebbero rovinarsi.

Le cartucce in bianco e nero scattano a iso 800, di per sè, sono molto sensibili alla luce solare, ma da quello che ho capito hanno tempi di esposizione selezionati dal sensore frontale.Le cartucce funzionano dai 5°C fino ai 40°C, ovviamente se esposte a temperature maggiore o minore le cartucce potrebbero rovinarsi.

In questo episodio andremo a fare un versus di fotografia in esterna, in modo da capire senza flash come funzionano sul nostro sistema.

I costi delle due pellicole sono intorno a 10€ per quelle a colori e 6€ per quelle in bianco e nero.

Introduzione al test:

Essendo un vs, in questo episodio vi mostrerò le due tipologie di pellicole in esterna e scattate senza flash, purtroppo come sapete la mia insax scatta anche alla luce del sole con il flash, cosa che normalmente non dovrebbe fare... per questo ho messo un nastro isolante davanti al flash.

ANALISI FOTOGRAFICA:

(colori)

1.  La prima foto viene scattata in modalità normale senza flash, la resa e tonalità fotografica è molto fredda, si può notare anche una leggera vignettatura ai bordi della foto, ma tutto sommato ci sta molto l’effetto finale, luce e qualità soddisfacenti.

2.  La seconda foto come spiegato prima doveva in teoria vedersi un po’ di spiragli, ma non è esposta nel modo corretto e di conseguenza questo è il risultato, una foto molto scura. Quindi con fonti di luce dirette non va proprio bene.

3. La terza foto invece è venuta meglio del previsto e l’effetto finale e veramente bello, il giallo e saturato nel modo corretto, quindi qui la macchina fotografica ha esposto nel modo giusto la foto.

4. L’ultima foto invece è un tronco scattato in macro, e questo sono veramente stupito per l’effetto finale uscito fuori. Infatti illuminazione e dettagli ci sono tutti in modalità selfie, e il risultato finale acquisito e da 10 e lode.


Ed ora passiamo al bianco e nero che io adoro tantissimo!

Ma come si comporterà sempre in esterna e senza flash, ricordiamo che questa pellicola funziona al doppio dell’ esposizione di quelle a colori!

(bianco e nero)

  1. La prima foto e il seguito della prima scattata nella versione colorata, in sto caso la macchina fotografica ha rilevato una luce diversa e il risultato uscito è completamente diverso da quella a colori. Ma comunque la foto è venuta lo stesso molto bene, inoltre la modalità macro è molto nitida.

  2. La seconda foto (che è il clone della numero 3 di quella a colori) è venuta fin troppo esposta e di conseguenza si perdono quasi tutti i dettagli delle luci sulle foglie. Probabilmente la macchina fotografica ha rilevato troppa ombra ed ha esposto di più l’immagine. 

  3. La terza foto sono molto stupido del risultato, sfocato sullo sfondo e la parete in dettaglio. Si è creato anche una vignettatura leggera che accentua al centro le luci.

  4. La quarta foto invece è un dettaglio sull’ erba, più che altro per capire effettivamente il punto di fuoco della macchina fotografica, e posso confermare che effettivamente il fuoco sta a circa 40cm di distanza, ma anche qui il dettaglio della luce e ombre e veramente sublime ed è venuta molto bene la foto.

Quindi si può scattare al sole? con questo tipo di pellicola... Accentua di molto i dettagli, le ombre sono più definite in bianco e nero che a colori.

 

Ora parere mio personale, preferisco molto di più le pellicole in bianco e nero che quelle a colori, basta fare dei minimi confronti come con la foto terza a colori e la seconda in bianco e nero, che potremo notare la differenza tra le due pellicole, o come la quarta a colori e la prima in bianco e nero, per vedere le ombre come in una vengono meno accentuate e nell’ altra di più.


Ma da questa puntata e tutto ci vediamo alla prossima!


Un ringraziamento particolare va a @jodycosplay che ci ha indicato al meglio quale pellicola utilizzare e mi ha dato consigli utili per dimostrare al meglio il loro funzionamento!


 

 

RECENSIONE COMPLETA - PELLICOLA INSTAX MINI COLOR

Descrizione delle pellicole:

Le cartucce sono composte da 10 pose (pellicole).

Questo vuol dire che non ci possiamo permettere di scattare a raffica.

Le pose dovranno essere calcolate molto bene, anche perchè sono one-shot e come viene, viene. (posa, occhi chiusi ecc).

Una volta inserite nella instax, non si possono più togliere, in quanto se sovraesposte direttamente alla luce solare si rovinano (come anche i rullini).

 

Caratteristiche delle cartucce:

Le cartucce scattano a iso 400, di per sè, sono molto sensibili alla luce solare, ma da quello che ho capito hanno tempi di esposizione selezionati dal sensore frontale.

Le cartucce funzionano dai 4°C fino ai 40°C, ovviamente se esposte a temperature maggiore o minore le cartucce potrebbero rovinarsi.

 

Introduzione al test:

Abbiamo effettuato in esterna diverse foto per capire come funziona la nostra cartuccia, la temperatura ambientale era di circa 14°C ed era umido (queste informazioni sono importanti per capire la resa della pellicola).

 Analisi fotografica:

  1. La prima foto è stata scattata ravvicinata, a circa 40cm dal soggetto, con la modalità selfie attiva e con flash attivo, potrete da subito notare che il flash riempie molto e di conseguenza avremo a 40cm di distanza una sovraesposizione sulla faccia e sui capelli. 

  2. La seconda, sempre in selfie mode, possiamo notare fin da subito che i colori e il flash sono molto contrastanti, ovviamente si può anche notare come la distanza focale effettivamente a circa 60cm diventa sfocata. Quindi abbiamo anche la possibilità di mettere a fuoco solo i soggetti davanti e sfocare il resto!

  3. La terza invece è stata scattata con fuoco infinito con flash, è sia la luce che esposizione è veramente ottima, questa è una delle uniche foto che mi piacciono veramente, in quanto anche non avendo un effettivo occhio per tutte le impostazioni, comunque la resa in generale è perfetta.

  4. Ecco la quarta foto e quella in cui vi volevo spiegare più nello specifico un problema che ho riscontrato con le effettive esposizioni al sole. La macchina fotografica non si è accorta che l’ambiente circostante era di giorno e non si è settata per scattare a bassa esposizione e senza flash, di conseguenza questo è il risultato, ma comunque è salvabile e a fuoco. 

  5. La quinta foto invece è stata fatta a 3mt di distanza con flash, e anche questa sono veramente tanto soddisfatto della resa fotografica, in quanto soggetto e luce è perfetta, e correttamente esposta. 

  6. L’ultima foto invece era una panoramica a 6mt di distanza dal soggetto, come potrete notare con l’esposizione non ci siamo proprio, infatti in un luogo completamente buio riusciamo ad illuminare veramente poco, però è curioso che la pellicola è talmente tanto sensibile alla luce del sole che si vedono degli spiragli che nella realtà erano pochissima luce.

 


 

Bene siamo arrivati a fine di questo post.

RIASSUNTO E NOTE:

Tutto sommato se volete scattare con questa pellicola vi consiglio in assoluto di scattare ad un massimo di 3mt di distanza con flash, volevo portarvi degli altri esempi senza flash, ma purtroppo l’instax che uso io vuole scattare solo con il flash, ovviamente appena potrò vi mostrerò anche la differenza senza flash!




Un ringraziamento speciale per la realizzazione di questo episodio va a: 

@gardani_angelica 

@zack.ultima 

@yin.izanami 

 

Inoltre un ringraziamento particolare va a @jodycosplay che ci ha indicato al meglio quale pellicola utilizzare e mi ha dato consigli utili per dimostrare al meglio il loro funzionamento!

RECENSIONE COMPLETA - INSTAX 11

 

INTRODUZIONE:

 

Come sapere sono amante di tutto ciò che è retrò ma soprattutto sulla fotografia.

Negli anni ho scattato veramente tanto in digitale, ma ho un pallino nella testa... Almeno una volta vorrei scattare in analogico.

Ovviamente prima di scrivere questo script, mi sono informato un po’ in giro ed ero indeciso se farlo con la classica pellicola a rullino e con una slr oppure scattare con le istantanee...

Mi sono informato da diversi fotografi, ma il costo per lo sviluppo è eccessivo, non parliamo della macchina fotografica...Infatti su ebay ho trovato degli usati veramente costosi...

Sui siti di e-commerce, erano disponibili a prezzi più modici ma purtroppo a malincuore, leggendo anche un secondo le recensioni online, tutti i rullini o quasi tutti sono scaduti e le pose che escono sono veramente poche, e non voglio rischiare di buttare un progetto in questo modo, soprattutto per il costo eccessivo, senza o con scarsa possibilità di successo...

Di conseguenza la seconda variante è quella di scattare con le polaroid che sono istantanee ma le cartucce si trovano ancora a poco e soprattutto funzionanti. (faremo un episodio sulle pellicole scadute della polaroid per capire al meglio se valgono o meno).

Le polaroid del giorno d’oggi sono tutte o quasi tutte digitali e di conseguenza la stampa avviene tramite un obbiettivo digitale (foto sottostante) e non più ad impressione.

polaroid snap


Ma oggi siamo qui per presentarvi uno dei pochi modelli che sviluppa le foto per esposizione alla luce, e quindi una vera e propria instantanea analogica.

Il modelli in questione è la Instax 11. Nasce in diverse colorazioni (foto sottostante) e qualitativamente sembra buona, ottima rifinitura, desing e plastiche usate!



Ma ora bando le ciance ed andiamo alla recensione vera e propria!

 

La polaroid in questione (che poi non e manco una polaroid ma una fuji, in verità come polaroid si intende la tipologia di cartucce usate), funziona con due batterie stilo AA incluse nella confezione.

La polaroid in questione ha due sensori:

- Uno di esposizione, in modo che la macchina fotografica si adegui alla luce esterna ed esponga bene la pellicola.

 - Uno per il flash, per abilitarlo o disabilitarlo in automatico, a differenza di altre polaroid non potremo disattivare forzatamente il nostro flash, quindi scordiamoci qualsiasi interazione diretta con esso (tasti). 

Ma qui già una nota negativa che devo dare sui sensori...

Se non ben esposti, ma in semi ombra, il flash continuerà a funzionare a prescindere della notte o del giorno, e di conseguenza le foto verranno sovraesposte o sottoesposte in maniera non corretta, poi ne parleremo nello specifico nella recensione per singole cartucce.

L’obbiettivo a detta del venditore, ma anche marchiato sulla macchina fotografica, viene descritto come un 60mm, ma in verità è molto meno, infatti sembrerebbe che sia quasi un 35mm (per ritratti) o ancor peggio un 25mm (grandangolare) ma anche qui lo andremo a spiegare meglio con i test su pellicola.

Passiamo sul lato di esposizione della foto. Purtroppo la luce del flash copre veramente pochissimo infatti a circa 5mt di distanza riusciamo ad esporre la polaroid veramente a poca luce. Ma come indicato dal manuale di istruzione, effettivamente la portata massima è di 3 mt, Anche se le pellicole della fuji variano dai 400 ai 800 di iso, anche se non viene specificato bene il tempo di esposizione.

Ovviamente la messa a fuoco su queste istantanee non esiste, ed il mirino è finto, o meglio serve un pò come punto di riferimento per sapere dove più o meno stiamo scattando.

Lo specchietto per i selfie che viene montato non è proprio corretto al 100%, infatti ho scoperto poi che dallo specchietto e la polaroid finale, c’è ancora spazio, nel senso che in foto quando viene sviluppata noteremo che dal soggetto che abbiamo scattato avremo altre cose acquisite (aria su tutti i 4 i lati).

Però questa è una nota positiva, potremmo fare selfie usando il braccio e comunque essere magari in 4 in foto, senza che nessuno venga tagliato come si potrebbe notare dallo specchietto davanti!

 

Passiamo alla modalità sviluppo:

Ovviamente le polaroid avranno il loro tempo per effettivamente mostrare qualcosa su carta, quindi non vi spaventate che vedrete all' inizio la carta completamente bianca, è normale, la foto inizierà a svilupparsi dopo circa un minuto (con carta colorata, un pò di più con carta in bianco e nero).

Ma ora la domanda è:

Si possono fare dei set fotografici con le polaroid? Su internet si trovano diversi video su come fare dei set con le polaroid, ovviamente è un argomento di nicchia anche se nell' ultimo periodo se ne sta parlando di più in quanto sono tornate di moda.


Digitale O Analogico?

Ho voluto fare una prova per capire al meglio quanto sono dettagliate ste pellicole, e in caso le volessimo riportare in digitale con degli appositi strumenti, funzionerebbe la cosa oppure uscirebbe un lavoro scarso di qualita?

Ho voluto testare a fondo diversi risultati che poi vedrete nei prossimi episodi, ma posso darvi fin da subito i parametri che ho usato io per la scannerizzazione.

Sono partito con uno scanner casalingo (epson wf 2510) una stampante consumer con qualità decente.

La stampante in questione ha scannerizzato a 300dpi (limite della stampante) e ci ha esportato un frame con grandezza di 832x592 (come frame è inteso solo il riquadro della foto e non l'intera diapositiva).

Come seconda prova ho utilizzato uno scanner fotografico (canon mx535)

La stampante in questione ha scannerizzato a 600dpi e ci ha esportato un frame finale con grandezza 1158x1590.

Tra le due stampanti vince di sicuro la canon con una resa fotografica nettamente migliore e più dettagliata, ovviamente non ci aspettiamo risultati enormi anche perchè stiamo parlando di una polaroid di 6cm!

Prima di chiudere questo post un ultimo avviso, per scattare sempre a fuoco in modalità selfie, tenete il soggetto non più lontano di 40cm, anche se da manuale c'è scritto dai 30cm ai 50cm, effettivamente la messa a fuoco si trova a 35-40cm di distanza.

Mentre in modalità normale la messa a fuoco funzionerà dai 50cm all' infinito.

 Bene la prima recensione è andata, spero che vi sia piaciuta e ci vediamo alle prossime puntate dove andremo ad analizzare la pellicola in questione e faremo tutti i test possibili per capire al meglio come funzionano!




Un ringraziamento particolare va a @jodycosplay che ci ha indicato al meglio quale pellicola utilizzare e mi ha dato consigli utili per dimostrare al meglio il loro funzionamento!